Il talento in azienda, come nello sport, deve essere "coltivato" per lo sviluppo non solo dell'individuo, ma anche dell'organizzazione. Qualità volitive, mentali e di apprendimento allenate costantemente e direzionate verso un obiettivo specifico, possono solo essere un valore aggiunto per la realtà in cui il talento opera.
Prendiamo esempio da:
- DRAZEN PETROVIC, una delle figure più importanti della storia del basket moderno
- RAFAEL NADAL, tra i più grandi giocatori della storia del tennis
OBIETTIVO: consentire di sviluppare i presupposti per abbattere l’idea, fortemente limitativa in ambito aziendale, di limiti “naturali” oltre i quali le doti individuali non consentano di giungere, sprigionando il meglio delle potenzialità di ognuno e permettendo di individuare dei percorsi in grado di costruire i giusti profili aziendali e di accrescere le competenze del singolo
DURATA: 2 ore
PROGRAMMA:
1. Vero significato di "talento"
2. Capacità di apprendimento, volitive e mentali
3. Responsabilità, concentrazione e autocontrollo
SPEAKER: Vincenzo Petronelli, formatore accademico, redattore editoriale e giornalista nonchè autore per Sky Sport. Curatore e organizzatore di numerosi eventi legati all'ambito musicale, letterario e sportivo.
PER INFO E APPROFONDIMENTI: virtualearning@rebis-srl.it
Lo sport, spingendo l’individuo a migliorarsi costantemente, mediante il superamento dei propri limiti, è un laboratorio naturale per migliorare i meccanismi dell’autostima, irrobustendo la propria immagine e il pensiero positivo verso le proprie potenzialità, imparando a gestire positivamente tanto le vittorie, quanto le sconfitte, aspetti fondamentali anche per l’attività manageriale.
Prendiamo esempio da:
- WIMA RUDOLPH, medaglia d’oro in atletica nei 100 e nei 200 mt.
- ANDRE' AGASSI, uno dei campioni più iconici della storia del tennis
OBIETTIVO: fornire gli strumenti per l’affinamento della propria autostima, consentendo di maturare le qualità di gestione delle proprie capacità e di costruzione di un’immagine positiva di sé e di una predisposizione costruttiva in qualsiasi situazione della vita professionale.
DURATA: 2 ore
PROGRAMMA:
1. Giudizio di sè e autostima
2. Superamento dei propri limiti per migliorare se stessi
3. Pensiero positivo
SPEAKER: Vincenzo Petronelli, formatore accademico, redattore editoriale e giornalista nonchè autore per Sky Sport. Curatore e organizzatore di numerosi eventi legati all'ambito musicale, letterario e sportivo.
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In azienda come nello sport il leader deve possedere determinate caratteristiche: deve essere inclusivo, saper ascoltare, essere coerente ed assumersi le proprie responsabilità. E' importante che sappia comunicare con chiarezza trasferendo agli altri valori e concetti che portino a essere un punto di riferimento per il team.
Prendiamo esempio da:
- TOMMIE SMITH, JOHN CARLOS E PETER NORMAN, i tre medagliati dei 200 mt. in atletica alle olimpiadi di Città del Messico 1968
- VINCE LOMBARDI, uno dei più importanti allenatori della storia del football americano
OBIETTIVO: diffondere un rapporto corretto con l’idea della leadership, individuando le reali caratteristiche che designano un leader da un lato e dall’altro istituendo un rapporto equilibrato e “produttivo” tra il team di lavoro ed i leaders.
DURATA: 2 ore
PROGRAMMA:
1. Definizione di leadership
2. Responsabilità del leader e comunicazione efficace
3. Il rapporto tra il leader e il suo team
SPEAKER: Vincenzo Petronelli, formatore accademico, redattore editoriale e giornalista nonchè autore per Sky Sport. Curatore e organizzatore di numerosi eventi legati all'ambito musicale, letterario e sportivo.
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In ambito professionale, aziendale, come in quello sportivo i grandi risultati sono il frutto di un lavoro collettivo e non a caso che, si presti sempre più attenzione al cosiddetto “team building”, alla creazione cioè di una squadra vincente, in grado di tirare fuori il meglio dai componenti della propria squadra di lavoro.
Prendiamo esempio da:
- La NAZIONALE DI CALCIO ITALIANA degli anni ’30 vincitrice dei campionati del mondo del ’34 e del ’38, delle olimpiadi del ’36 allenata da Vittorio Pozzo
- La NAZIONALE DI CALCIO ARGENTINA vincitrice del campionato del mondo del 1986 in Messico, guidata da Diego Armando Maradona
OBIETTIVO: sviluppare la tendenza a focalizzare obiettivi chiari, a creare una struttura guidata dai risultati, a valorizzare le singole competenze, a favorire l’impegno e la coesione del gruppo, lavorare con uno spirito “sportivo” per cui più coinvolgente
DURATA: 2 ore
PROGRAMMA:
1. Le caratteristiche del singolo come forza per il team
2. Motivazioni e sfide che portano a obiettivi comuni
3. Costruire e gestire un team
SPEAKER: Vincenzo Petronelli, formatore accademico, redattore editoriale e giornalista nonchè autore per Sky Sport. Curatore e organizzatore di numerosi eventi legati all'ambito musicale, letterario e sportivo.
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Il percorso formativo intende sviluppare la capacità di lavorare sui cambiamenti, diventando attori - quindi agenti attivi- nelle situazioni di cambiamento, di transizione, di difficoltà o semplicemente di perseguimento di nuovi e crescenti obiettivi; di lavorare sulla consapevolezza dei propri limiti e su come vincerli; di resistere di fronte a momenti di particolare stress
Prendiamo esempio da:
- DICK FOSBURY, medaglia d’oro nel salto in alto alle olimpiadi di Città del Messico del 1968
- La NAZIONALE OLANDESE di calcio degli anni ’70
OBIETTIVO: imparare a gestire le problematiche tramite il concetto di resilienza
DURATA: 2 ore
PROGRAMMA:
1. Imprevisto come dimensione di crescita
2. Resilienza e adattamento
3. Porsi un obiettivo e superare i propri limiti
SPEAKER: Vincenzo Petronelli, formatore accademico, redattore editoriale e giornalista nonchè autore per Sky Sport. Curatore e organizzatore di numerosi eventi legati all'ambito musicale, letterario e sportivo.
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Gli esempi di superamento delle disparità tratte dalla storia dello sport, dato il forte valore metaforico che lo sport incarna rispetto alla vita ed alla struttura di un'attività aziendale, permettono di sviluppare le competenze ed il giusto know-how per abituare le componenti aziendali a confrontarsi con le varie coniugazioni della diversità in modo produttivo e trasformandole in un valore aggiunto a beneficio dell'intera realtà aziendale.
Prendiamo esempio da:
- ONDINA VALLA/ KIMIA ALIZADEH ZANOUZI (prima medaglia d’oro italiana e prima medaglia iraniana nella storia dei giochi olimpici)
- CASSIUS CLAY (Lo sport come strumento contro la discriminazione razziale)
OBIETTIVO: affrontare e valorizzare le differenze nelle dinamiche aziendali
DURATA: 2 ore
PROGRAMMA:
1. Diversità come peculiarità
2. Significato di inclusione in un'articolazione comunitaria
3. Razzismo e diversità di genere
SPEAKER: Vincenzo Petronelli, formatore accademico, redattore editoriale e giornalista nonchè autore per Sky Sport. Curatore e organizzatore di numerosi eventi legati all'ambito musicale, letterario e sportivo.
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