Eugenio Montale avrebbe voluto diventare un cantante lirico, ma la salute malferma lo costrinse ad abbandonare il suo sogno. Chissà se, nel momento della rinuncia, la poesia aveva già fatto capolino nella sua vita o se l'impulso alla scrittura è nato dopo questa delusione. Il fatto è che, mentre si trovava alle Cinque Terre, ha cominciato a vedere i paesaggio ligure come una sorta di inferno sula terra. Allora cominciò a scrivere, e nel 1975 ottenne il premio Nobel per la letteratura. La musica rimase sempre un suo grande amore, e dal 1954 diventò critico musicale per il Corriere della Sera. Niente di quello che si conosce va perduto.
OBIETTIVO: saper imparare dai fallimenti e riconoscere altre potenzialità che meritano di essere sviluppate
DURATA: 2 ore
PROGRAMMA:
1. l'"inferno della vita" per Montale
2. la ricerca di una via di fuga attraverso l'osservazione del reale
3. la collaborazione di Montale con il "Corriere della Sera"
SPEAKER: Annalisa Gimmi, Insegnante, ricercatrice in ambito letterario ed editoriale, scrittrice di saggi e racconti
PER INFO E APPROFONDIMENTI: virtualearning@rebis-srl.it