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REBIS LEARNING ACADEMY

Perché la letteratura è “uomo”? Virginia Woolf e lo “spazio vitale”

Categoria: LEGGERE LA VITA IN AZIENDA ATTRAVERSO LA LETTERATURA
Sommario: 

È facile notare come nella letteratura gli autori rappresentati siano quasi tutti uomini. Dunque una domanda sorge spontanea: le donne vengono sistematicamente escluse dai compilatori dei testi che, per tradizione, privilegiano gli scrittori maschi, oppure nessuna donna è mai stata tanto brava quanto i suoi colleghi dell’altro sesso? Nessuna delle due. Nei secoli, solo agli uomini era possibile dedicare tempo all’arte dello scrivere. Perché solo loro avevano l’opportunità di approfondire la propria cultura, le proprie passioni e di avere uno “spazio” in cui ritirarsi a studiare e a comporre. È nel Novecento che il numero delle donne narratrici o poetesse diventa sempre più significativo. Di questo parla Virginia Woolf nel suo saggio “Una stanza tutta per sé”.

OBIETTIVO: superare i pregiudizi nei confronti delle minoranze, riconoscendo la ricchezza insita nella diversità

DURATA: 1 ora

PROGRAMMA:

1. la donna e gli impedimento alla sua piena realizzazione

2. il "sapersi imporre" in un ambito maschile

3. l'esempio delle donne in letteratura


SPEAKER: Annalisa Gimmi, Insegnante, ricercatrice in ambito letterario ed editoriale, scrittrice di saggi e racconti

PER INFO E APPROFONDIMENTI: virtualearning@rebis-srl.it

Data di inizio:  Lunedì, 13 Dicembre 2021